Titolo: “Semplicemente Dislessia – Clara, una ragazza come me”.

Autore: Sara Tricoli.

Genere: narrativa, romantico.

Dove può essere acquistato: https://www.amazon.it

Fonte: Sara Tricoli del blog https://leggimiscrivimi.wordpress.com/

Innanzitutto faccio tantissimi complimenti a Sara perché leggere uno dei suoi libri è come entrare, anche se “spettatori esterni”, a far parte delle storie narrate e vivere insieme ai protagonisti le loro emozioni, i loro sentimenti, arrivando a conoscerli in ogni loro pregio, difetto e personalità.

Ed ecco la recensione: la protagonista di questo libro è Clara, una ragazza adolescente. Clara non va molto bene a scuola, anzi, già in prima media ha dovuto ripetere l’anno ed ora che a fatica è riuscita a superare il secondo anno delle scuole medie s’appresta a passare un’estate in totale relax. Ancora non sa che i genitori hanno ben altri piani per quanto riguarda l’estate della ragazza e le comunicano che andrà a stare per i tre mesi estivi in una scuola “speciale” situata in montagna. La ragazza non è per niente contenta di questa prospettiva e anche se la madre le dice che non la sola ad andarci, perché ci sarà anche suo cugino Moreno, Clara ritiene quello che le è stato fatto “un’ingiustizia”. Arrivata in quella scuola, però, Clara inizia ad ambientarsi con l’aiuto di suo cugino Moreno (o, come lo chiamano tutti, Morris) ed inizia a fare le prime amicizie, tra cui Sara la sua compagna di stanza. Man mano che i giorni passano Clara inizia a trovarsi sempre meglio nella in questa scuola e con i suoi nuovi amici. Anche le lezioni, che in questa scuola vengono spiegate in modo diverso e coinvolgente, iniziano a piacerle. Anche se i voti sono nettamente migliori rispetto al passato i professori s’accorgono che Clara ha ancora delle difficoltà e decidono di sottoporla a dei test per capire quale possa esserne la causa. Per Clara la scoperta di essere dislessica all’inizio è abbastanza sconvolgente ma grazie al cugino, che anche lui scoprirà di essere dislessico, ai suoi amici e ai suoi genitori per Clara inizierà un nuovo modo d’apprendere che la porterà, una volta adulta, a conseguire una laurea in psicologia e trasformare la sua storia in un romanzo con il quale vincerà anche un premio.

L’estate che le rivoluzionerà la vita è fatta, oltre che dalla scuola e dagli amici, anche dall’incontro con Mirco, un ragazzo poco più grande di lei. Tra i due nascerà una storia d’amore dapprima adolescenziale ma che li porterà, una volta adulti, a sposarsi.

Voto alla fine della lettura del libro: 10.

👍 una bellissima storia d’amore, d’amicizia e di grande riscatto per la protagonista; questo libro ha al suo interno un grande insegnamento: le persone dislessiche non sono persone svogliate a scuola o che non hanno voglia di studiare e per questo non devono essere etichettate: i loro tempi d’apprendimento sono diversi ma se gli si dà modo e gli strumenti giusti per apprendere i risultati non tarderanno ad arrivare, con grande soddisfazione personale e delle persone intorno a loro; questo libro dovrebbe essere letto da tutti ma soprattutto da chi pensa che la dislessia sia una malattia o un handicap: niente di più falso e niente di più sbagliato.

👎nessuna nota negativa da segnalare.

E voi avete già letto “Semplicemente Dislessia – Clara, una ragazza come me” di Sara Tricoli? Qual é il vostro pensiero sulla dislessia?

Aspetto i vostri commenti. 🙂

Perché essere dislessici non significa avere una malattia ma solo un modo diverso d’apprendere.

15 pensieri su “Recensione libresca: “Semplicemente Dislessia – Clara, una ragazza come me.

    1. Sono assolutamente d’accordo 👍. Sara scrive dei libri che entrano facilmente nel cuore delle persone (o, perlomeno, a me è successo così) ed oltre ad essere bellissimi, come quest’ultimo, sono anche fonte d’insegnamento e di riflessione.

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  1. Credo che nessuno sia disabile, tutti siano diversamente abili.

    I dislessici non pensano naturalmente in una sequenza diretta. I loro pensieri si evolvono in modo organico ed esponenziale. E questa è la loro forza, non una debolezza.

    Le sfide con la lettura e la scrittura sono solo alcune delle prove causate dalla dislessia. Le persone imparano meglio attraverso l’esperienza, che è la base della nostra identità e realtà.
    pensieri. Dire loro che la loro memoria è sbagliata è sbagliato e creerebbe ansia, confusione e stress, portandoli a sentirsi inadeguati, disabili e negativamente diversi.

    Dovrebbero essere amati per quello che sono. Ognuno è cablato in modo diverso e questa è la bellezza della vita.

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