Scusatemi se in questi giorni sono “scomparsa” dal blog ma gli strascichi invece di passare si sono fatti ancora più pesanti e si sono aggiunti altri disturbi, oltre alla stanchezza e ai dolori in tutto il corpo che continuano a perdurare, poco piacevoli.
Mi è capitato d’avere degli strascichi quando mi ammalavo ma quelli del post-Covid sono davvero pesanti e restii anche solo ad attenuarsi.
Siccome la salute è una cosa importantissima tutto ciò mi porta a dover prendere una lunga pausa dal blog.
Ma anche se non sarò presente vi penserò, 🙂.
Mando ad ognuno e ad ognuna di voi un grande abbraccio, 🤗.
Trama: Potrebbe essere una scoperta che rivoluziona la storia dell’umanità: la Nasa ha localizzato, sepolto sotto i ghiacci del polo, un meteorite contenente fossili di insetti: la prova definitiva dell’esistenza di vita extraterrestre. Ma il team di esperti inviato in segreto sul luogo, tra cui il professor Michael Tolland e la giovane Rachel Sexton, si rende conto che si tratta di una truffa colossale. La questione è estremamente delicata, perché da essa dipendono le sorti della politica aerospaziale americana e perché sono molti coloro che hanno interesse a gettare nel discredito la Nasa, a partire dal candidato alle prossime presidenziali. Michael e Rachel sono intenzionati a condurre fino in fondo le indagini. Ma c’è qualcuno disposto a tutto per impedire che sul mistero sia fatta luce.
Finalmente, dopo la noia della lettura precedente, una lettura che rientra tra quelle che mi piacciono, una lettura o meglio una rilettura (questo libro l’avevo preso in prestito anni fa in biblioteca e mi era piaciuto, così ho voluto rileggerlo ma questa volta in formato ebook, 😉) davvero avvincente, che lascia con il fiato sospeso fino alla fine. Questo mix di generi, tra il thriller, il thriller politico e la fantascienza, fanno di “La verità del ghiaccio” uno dei più bei romanzi scritti da Dan Brown.
Tutto inizia quando, sepolto sotto i ghiacci del Polo, viene ritrovato un meteorite caduto tantissimi anni addietro sulla Terra e che dimostrerebbe la presenza di vita extraterrestre al suo interno. La scoperta si rivela subito sensazionale e per studiare meglio l’oggetto in questione vengono mandati degli scienziati sul luogo della scoperta. Ma, dopo vari studi ed analisi, si scoprirà che il meteorite è solamente una truffa colossale, un inganno montato ad arte per risollevare la reputazione di qualcuno d’insospettabile. Mentre il team di scienziati lavora su questa scoperta a Washington è in corsa una lotta tra i due candidati alla presidenza alla Casa Bianca: il presidente in carica Zach Herney e il rivale Sedgewick Sexton, quest’ultimo padre di Rachel. Il mandato del presidente in carica è in scadenza e non è stato un mandato “tutto rose e fiori”. I problemi sono stati molti, soprattutto riguardanti diverse débâcle della Nasa, e il consenso sembra in caduta libera. Come se non bastasse il padre di Rachel ci mette del suo per screditare in ogni modo l’avversario e far sì che il prossimo presidente ad andare alla Casa Bianca sia lui. Tra giochi di potere, una verità da svelare a qualunque costo e pericoli sempre dietro l’angolo, i due protagonisti non si fermeranno finché non verrà svelato tutto il marcio che c’è dietro alla storia di questa truffa organizzata ad arte da uno dei più grandi simboli americani.
Voto alla fine della lettura del libro: 8.
👍 un mix di suspence, adrenalina ed azione che non mollano il lettore fino alla fine del romanzo; i colpi di scena non mancano di certo e quando si pensa di capire chi sono le persone coinvolte dietro a questa truffa arriva quel dettaglio che scombina le idee e le ipotesi avute fino a quel momento e ribalta “le carte in tavola”.
👎 nessuna nota negativa da segnalare.
E voi avete già letto “La verità del ghiaccio” di Dan Brown? Qual è stato l’ultimo libro letto che vi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine?
Settimana scorsa ho preparato gli Sweet Easter’s Bunnies, biscotti a forma di coniglietto. Ieri pomeriggio ancora biscotti, sempre a tema pasquale, ma a forma d’uovo… più o o meno, 😉.
Biscotti a forma d’uovo, glassati al cioccolato e decorati con codette colorate…
La ricetta è uguale a quella dei biscotti a forma di coniglietto, con la sola differenza che la glassa è al cioccolato e le decorazioni, oltre ad aver usato gli M&M’S, ho usato anche le codette colorate.
Qui sotto troverete la ricetta che potrete usare per preparare anche questi biscotti.
Per fare la glassatura al cioccolato fate sciogliere, con un po’ di latte, due tavolette di cioccolato fondente finche non si sarà formata una crema liscia. A questo punto intingete i biscotti e, prima che la glassa si raffreddi e si solidifichi, decorate con gli M&M’S e le codette.
Trama: I Bennet sono una famiglia rispettabile, ma non agiata, che vive nell’Hertfordshire, composta dai genitori e da cinque sorelle: Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia. La signora Bennet è una donna frivola e dal comportamento spesso imbarazzante, il cui unico scopo nella vita è quello di trovare un buon marito alle proprie figlie. Quando il ricco Charles Bingley si trasferisce vicino alla tenuta dei Bennet con le due sorelle e l’amico Darcy, si verificano cambiamenti importanti. Jane infatti si innamora, ricambiata, di Bingley, mentre tra Darcy ed Elizabeth si crea subito una forte antipatia. Nei giorni successivi Jane si reca a trovare Miss Bingley, ma a causa di un temporale si ammala ed è costretta a restare a casa dell’amica. Elizabeth raggiunge la sorella per assisterla ed è proprio in questa occasione che Darcy approfondisce la sua conoscenza della ragazza e se ne innamora. L’arroganza ed il pregiudizio di Darcy tuttavia lo portano a convincere Bingley che Jane non è innamorata di lui, allontanandolo così da Netherfield. Jane ne soffre moltissimo ed Elizabeth si convince ancora di più della bassezza morale di Darcy, causa dell’infelicità della sorella. In seguito, durante un viaggio di piacere a Londra, Elizabeth incontra di nuovo Darcy; i due in quell’occasione hanno modo di chiarirsi ed i loro sentimenti sembrano finalmente superare i pregiudizi e l’orgoglio di classe.
Come ben sapete le mie recensioni sono sempre al 100% oneste e sincere, ed anche questa non farà eccezione. Spero, quindi, vogliate perdonarmi la piccola parolaccia che inserirò nelle note negative, 🙂.
Ed ora la recensione: ancora un classico tra le mie ultime letture, questa volta della scrittrice Jane Austen. In questo romanzo l’orgoglio e il pregiudizio, come dice il titolo, sono una componente che spicca in ampia misura. L’orgoglio contraddistingue il carattere di Darcy, cresciuto come un principino tra ricchezza e lusso. Un personaggio che sin dall’inizio assume un atteggiamento snob e guarda tutti dall’alto in basso. Ed è qui che entra in gioco il pregiudizio di Elizabeth verso Darcy: il primo incontro non è proprio dei migliori, anzi nasce subito una forte antipatia tra i due protagonisti. Diciamo che anche Darcy ci mette del suo per risultare antipatico agli occhi della ragazza che lo vede come un uomo arrogante ed altezzoso. Ma l’orgoglio e il pregiudizio che sembrano separarli all’inizio li faranno pian piano avvicinare e alla fine sarà l’amore a trionfare.
Voto alla fine della lettura del libro: 4.
👍 un personaggio che mi è piaciuto per il suo carattere è Elizabeth: una ragazza che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dalla madre, e che non ha paura di andare contro il volere delle altre persone, decidendo da sé che cosa è meglio o no per lei; alla fine ho rivalutato Darcy: non mi è più sembrato quello che si è mostrato all’inizio del romanzo perché l’amore che ha per Elizabeth è stato in grado di cambiare il suo brutto carattere e a renderlo una persona umana.
👎 la lettura, per il 99% del romanzo, è risultata noiosa e pesante, tanto che mi è stato molto difficile riuscire a concentrarmi su quello che stavo leggendo; in questo romanzo ho trovato quattro personaggi che non ho potuto sopportare per il loro modo di fare. Darcy è il primo: anche se nelle note positive ho scritto che l’ho rivalutato all’inizio del romanzo l’ho trovato un personaggio con la “puzza sotto il naso”. Altezzoso, arrogante, veramente antipatico. Un altro personaggio che non mi è piaciuto è stato Mr. Collins: quando Elizabeth gli dice che non è innamorata di lui e che non ci potrà mai essere la possibilità che tra i due venga contratto il matrimonio diventa insistente e continua a credere in qualcosa che non ci sarà mai… tanto che dentro di me l’ho soprannominato “Lo stalker”. Ed infine Mrs Bennet, la madre di Elizabeth, e Lady Catherine De Bourgh. Volete sapere la mia sincera opinione su questi ultimi due personaggi? Sono due SPACCA MARONI DI PRIMA CATEGORIA (ve l’avevo detto che ci sarebbe stata una parolaccia nelle note negative, 😁): entrambe vogliono imporre le loro decisioni agli altri e non tengono conto del pensiero altrui. In più Mrs. Bennet è anche una donna che non fa altro che lamentarsi “per i suoi poveri nervi” quando vede che non si fa quello che dice lei. Una donna che ci prende gusto a “fare la vittima” a suo piacimento, oltre ad essere anche troppo frivola, invadente e pettegola.
E voi avete già letto “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen? Anche a voi è capitato, nelle vostre letture, di trovare dei personaggi così insopportabili da definirli come ho definito io i personaggi di Mrs. Bennet e Lady Catherine De Bourgh?
Per una pausa relax all’insegna del gusto c’è l’Infuso al Melograno di Persia e Pesca, 😌.
Dopo una giornata lunga e stancante non si vede l’ora di prendersi un po’ di tempo solo per sé stessi e godersi un po’ di sano e meritato relax: divano, libro da leggere, magari un piccolo dolcetto e… un delizioso e profumato infuso o una tisana bevuti nella propria tazza preferita, 😀!
Una vera e propria coccola di benessere, vero, 😉?
In questi momenti di relax, oltre ad un bel libro da leggere e ad un dolcetto, mi piace sorseggiare o una tisana oppure un infuso: un piccolo rituale che mi concedo quando voglio coccolarmi un po’ e stare bene con me stessa, 🙂.
L’infuso che sto bevendo in questo periodo è l’Infuso Melograno di Persia, con Succo di Melograno concentrato e al gusto di Pesca a marca Pompadour.
Mi piace berlo sia caldo sia tiepido che freddo, ed ora che le giornate cominciano ad essere calde la seconda opzione sarà sicuramente molto gradita, 😋.
Ecco come viene presentato il prodotto: Infuso Melograno di Persia, con Succo di Melograno concentrato e al gusto di Pesca a marca Pompadour. Una squisita composizione di frutta maturata al sole con l’aroma dolce del melograno e della pesca. Un infuso dal gusto piacevole e fruttato, ideale in qualsiasi momento della giornata.
👍 buonissimo da bere caldo ma altrettanto buonissimo da bere tiepido o freddo; il gusto del melograno e della pesca si uniscono in una bevanda dal sapore delizioso e fruttato; un infuso perfetto per concedersi un momento di relax oppure da sorseggiare in qualsiasi altro momento della giornata.
👎 nessuna nota negativa da segnalare.
E voi avete già provato l’Infuso Melograno di Persia, con Succo di Melograno concentrato e al gusto di Pesca a marca Pompadour? Quali sono le vostre tisane o infusi preferiti?
Non manca molto alla Pasqua e sicuramente s’inizia a progettare il menù per la giornata di festa, 😉.
Come dolci non mancheranno le uova di Pasqua, le colombe ed i classici dolci pasquali… ma che ne dite d’aggiungere, oltre a questi dolci anche dei simpaticissimi e coloratissimi Sweet Easter’s Bunnies, 😉?
Biscotti a forma di coniglietto che piaceranno tantissimo ai più piccoli… ma che anche i grandi non vedranno l’ora d’assaggiare, 😀.
Ingredienti:
⁃ 300 g. di farina per dolci;
⁃ 3 uova freschissime di medie dimensioni;
⁃ 100 g. di zucchero semolato;
⁃ 1 fialetta di aroma limone (in alternativa potete usare la buccia grattugiata di un limone);
⁃ 120 ml. di latte ;
⁃ 100 ml. di olio di semi;
⁃ 1 bustina di lievito per dolci.
Per decorare:
⁃ glassa colorata q.b. (per la glassa vi basterà unire allo zucchero a velo un po’ d’acqua e mescolare finché si sarà formato un composto abbastanza denso e senza grumi dopodiché, per colorarla, aggiungete un po’ di colorante in polvere o gel. Io ho usato del colorante rosso in polvere e la mia glassa ha assunto un colore rosa);
⁃ pasta di zucchero bianca q.b.;
⁃ smarties o m&m’s colorati (io ho usato gli m&m’s chocolate perché più adatti rispetto agli altri m&m’s).
Procedimento:
Preriscaldate il forno a 180º.
In una ciotola rompete le uova intere (non ci sarà bisogno di separare gli albumi dai tuorli perché per questi biscotti serviranno entrambi) e, aiutandovi con uno sbattitore elettrico montatele insieme allo zucchero finché avranno assunto un colore chiaro e saranno diventate spumose.
Dopo che le uova si saranno schiarite aggiungete la fialetta di aroma limone, il latte e l’olio di semi. Prima d’aggiungere l’ingrediente successivo fate incorporare il precedente al composto.
In una seconda ciotola mixate la farina con il lievito e, aiutandovi con un passino, unite poco per volta il mix di farine al composto liquido finché l’impasto, lavorandolo quando inizia ad essere più compatto con le mani, non avrà assunto una consistenza liscia, omogenea e non appiccicosa. Se dovesse risultare ancora un po’ liquido aggiungete un altro pochino di farina finché non si sarà formata una palla.
Mettete la palla d’impasto a riposare per venti minuti coperta da un canovaccio asciutto.
Mentre la palla d’impasto riposa foderate alcune teglie con un foglio di carta da forno ciascuna e spolverateci sopra della farina.
Passato il tempo di riposo stendete l’impasto e, usando uno stampino a forma di coniglio (io ho preso un’immagine da Internet, l’ho stampata, ritagliata e ho creato da questa la forma del coniglio, appoggiando la figura sopra l’impasto steso e seguendo i contorni con un coltello appuntito), create tanti biscotti fino ad esaurimento della palla d’impasto.
Mettete i biscotti così ottenuti nelle teglie e infornatele, una alla volta, per 15 minuti.
Per non far seccare i biscotti che ancora non sono stati infornati copriteli con un canovaccio asciutto oppure con qualsiasi altra cosa purché isoli i biscotti e li lasci morbidi.
Quando i biscotti saranno pronti sfornateli e lasciateli raffreddare completamente.
Per decorare procedete in questo modo: intingete a faccia in giù i biscotti nella glassa colorata, fate scolare l’eccesso, girateli e decorateli usando un pezzetto di pasta da zucchero tagliato in due rettangolini per formare i dentoni del coniglio e due smarties (o due m&m’s colorati) per fare gli occhietti del coniglio.
Piccolo consiglio: siccome la glassa, una volta messa sui biscotti, si asciugherà velocemente vi consiglio di preparare in anticipo sia la pasta di zucchero a forma di dentoni che gli occhietti di cioccolato. In questo modo, quando li applicherete, la glassa sarà ancora umida ed aderiranno perfettamente mentre asciuga.
Quando la glassa si sarà asciugata sono pronti per essere serviti.
Buon appetito!
… per una Pasqua super allegra e super colorata, 😀!
Ed in questo prima domenica di primavera non potevo esimermi dal preparare un nuovo dolce, 😉.
Un dolce primaverile ma che ha al suo interno anche un gusto estivo: un gustoso plum-cake.
Quali sono i gusti che ho voluto abbinare per questo plum-cake? Bene, per rappresentare la primavera ho usato le fragole, mentre per rappresentare l’estate ho usato il cocco.
E dall’unione di questi due sapori è nato il Plum-cake Prima Estate alle Fragole e Cocco.
Ingredienti:
⁃ 280 g. di farina per dolci;
⁃ 130 g. di zucchero semolato;
⁃ 1 cestino di fragole;
⁃ 3 uova freschissime;
⁃ 100 ml. di latte;
⁃ 100 ml. di olio di semi di girasole;
⁃ 1 bustina di vanillina;
⁃ 1 bustina di lievito per dolci;
⁃ 1 pizzico di sale;
⁃ 3-4 cucchiai di farina di cocco.
Per decorare:
⁃ pasta di zucchero bianca (se preferite potete usare anche quella colorata);
⁃ zucchero a velo q.b.
Procedimento
Preriscaldate il forno a 180º.
Prima di tutto lavate le fragole con acqua fredda ed asciugatele.
Prendete metà delle fragole e tagliatele a pezzetti né troppo piccoli né troppo grandi, mentre l’altra metà frullatele fino ad ottenere una salsa densa.
Separate i tuorli dagli albumi: in una ciotola montate a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale, poi metteteli in frigo per non farli smontare.
In un’altra ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero finché non avranno assunto un aspetto chiaro e spumoso.
A questo composto aggiungete, sempre mescolando bene, prima l’olio ed in seguito il latte.
Di seguito aggiungete anche tutta la salsa di fragole frullate e mescolate il tutto: il composto dovrà assumere un colore rosa chiaro.
In una terza ciotola mixate la farina per dolci, la vanillina ed il lievito poi, aiutandovi con un passino, aggiungete poco per volta il mix di polveri al composto liquido.
Una volta esaurito il mix di farina aggiungete la farina di cocco ed in seguito gli albumi avendo cura di mescolarli dal basso verso l’alto per non smontarli.
Come ultimo ingrediente aggiungete le fragole all’impasto e mescolate delicatamente il tutto. Fate attenzione a non romperle perché dovranno restare intere ed essere visibili quando il plum-cake verrà tagliato a fette.
Imburrate ed infarinate uno stampo da plum-cake e versateci all’interno l’impasto.
Infornate e lasciate cuocere per 45-50 minuti, dopodiché sfornate il plum-cake e lasciatelo raffreddare completamente.
Mentre si raffredda potete preparare le decorazioni in pasta di zucchero. Sbizzarritevi, lasciate spazio alla fantasia e create le decorazioni come più vi piacciono e preferite.
Quando il plum-cake sarà freddo toglietelo dallo stampo, decoratelo con la pasta di zucchero e, come ultimo tocco, spolverate un po’ di zucchero a velo.
Buon appetito e buona prima domenica di primavera, 😀!
Trama: Nell’Aprile 2006 il mondo editoriale italiano è stato sconvolto da un bestseller clamoroso e inaspettato, trasformatosi in poco tempo in un terremoto culturale, sociale e civile: Gomorra. Un libro anomalo in cui Roberto Saviano racconta la camorra come nessuno aveva mai fatto prima, unendo il rigore del ricercatore, il coraggio del giornalista d’inchiesta, la passione dello scrittore e, soprattutto, l’amore doloroso per una città da parte di chi vi è nato e cresciuto. Per scriverlo si è immerso nel “Sistema” e ne ha esplorato i mille volti. Ha così svelato come, tra racket di quartiere e finanza internazionale, un’organizzazione criminale possa tenere in pugno un’intera regione, legando firme del lusso, narcotraffico, smaltimento dei rifiuti e mercato delle armi. Gomorra è un libro potente, appassionato e brutale, un viaggio sconvolgente in un mondo in cui i ragazzini imparano a sparare a dodici anni e sognano di morire ammazzati, in cui i tossici vengono usati come cavie per testare nuove droghe. Pagine che afferrano il lettore alla gola e lo trascinano in un abisso dove nessuna immaginazione è in grado di arrivare.
Piccolo avviso: questo non è un libro per stomaci deboli. Persino io, che quando leggo non sono facilmente impressionabile, ho dovuto fermarmi varie volte perché quello che si legge in questo romanzo d’inchiesta è davvero sconvolgente e farebbe venire gli incubi anche alla persona meno impressionabile di questo mondo.
Detto questo veniamo alla recensione: nel libro Gomorra, scritto da Roberto Saviano, l’autore racconta in prima persona quello che vuol dire vivere dove la camorra “allunga i suoi tentacoli” e spadroneggia in qualsiasi ambito e qualsiasi ambiente. Non c’è attività, città o paese campano in cui la camorra non abbia messo le mani e faccia sentire la sua costante presenza tra la popolazione. Per chi non lo sapesse la camorra è un’organizzazione criminale italiana a connotazione mafiosa. Dai boss che dominano sui vari territori agli affiliati che ingigantiscono le fila di questa organizzazione, che loro chiamano “Sistema”, è una continua “lotta per il potere” dove il controllo del territorio, il predominio sulle altre famiglie di mafiosi, quasi in una continua sfida a dimostrare di essere”i più forti” e nel corso degli anni il rinnovamento e l’ascesa di nuove famiglie sono quasi, se non sempre all’ordine del giorno. La camorra è un cancro che si diffonde e sparge le sue “metastasi” tra la popolazione che, impaurita e spesso anche complice, finge di non vedere e non sentire quello che accade, assicurandosi così la protezione dei camorristi. Persino i politici locali fanno affari con la camorra e questo ha portato, nel corso degli anni, allo scioglimento di varie giunte comunali perché i politici erano complici dei camorristi. Ma se si pensa che la camorra agisca solo in Italia ci si sbaglia di grosso: questa organizzazione ha trovato il modo di collaborare con gruppi mafiosi di altri paesi e gli affari che trattano sono molteplici: droga e armi tra i più richiesti. Non è facile vivere dove la camorra impera e per questo Saviano ha voluto raccontare, fin nei minimi particolari e senza nascondere nulla, tutto quello che succede e come si vive nella terra dominate dai camorristi. Un romanzo che ha provocato le ire dei boss che vorrebbero vedere questo scrittore morto ma la lotta per la verità e la giustizia è stata più forte delle minacce e con questo libro Saviano ha voluto raccontare tutto, perché la verità è l’arma migliore con cui combattere, perché la giustizia possa un giorno trionfare sulla criminalità e sui criminali.
Voto alla fine della lettura del libro: 9.
👍 ho ammirato molto il coraggio che Saviano ha avuto nel voler raccontare, senza nascondere nulla, la situazione che il popolo campano è costretto a vivere a causa di questo cancro schifoso chiamato camorra; è un libro brutale, potente ma che informa a 360º chi lo legge; Saviano, scrivendo questo libro, insegna che non bisogna mai avere paura di raccontare la verità e che il coraggio può essere più forte della paura.
👎 ho trovato disgustoso, addirittura vomitevole e nauseante il modo in cui una parte delle persone si rende complice, con il loro silenzio, alle attività criminali della camorra. Una sorta di “Non vedo, non sento, non parlo” che non è giustificabile perché davanti ai crimini commessi dalla camorra non si può girare lo sguardo da un’altra parte ma bisogna avere il coraggio di denunciare, proprio come Saviano ha fatto con il suo libro.
E voi avete già letto “Gomorra” di Roberto Saviano? Provate, per un attimo, a mettervi nei panni di Roberto Saviano: avreste avuto anche voi il coraggio di fare quello che ha fatto lui, raccontando tutta la verità?